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Mozzarella: è o no un’alleata della dieta?

Fresca e leggera, la Mozzarella di Bufala è un latticino che tutto il mondo ci invidia. Merito delle sue caratteristiche nutrizionali.

“Da oggi mi metto a dieta: a pranzo mangio solo una caprese”: è una frase che spesso ricorre tra gli habitué della dieta del lunedì. Ma siamo veramente sicuri che questo latticino fresco e così buono sia effettivamente dietetico? In effetti, soprattutto nei regimi dimagranti fai da te, spesso si ricorre alla mozzarella come soluzione veloce, saziante e, soprattutto gustosa (aspetto che in una dieta è fondamentale, per non rischiare di abbandonarla dopo poche ore). Ma la mozzarella è amica della bilancia, o no?

 

La prima – enorme – scelta di campo da fare quando si acquista questo latticino a pasta filata è determinare se si preferisce di bufala o vaccina (è possibile produrla anche con latte di pecora o capra, ma queste versioni sono decisamente meno diffuse).

Un’altra distinzione che si può fare, è in base alla forma: c’è la classica a forma sferica, c’è a forma di treccia, c’è la sfoglia per preparare dei golosi rotoli farciti, ci sono i bocconcini oppure le ciliegine, di dimensioni inferiori.

Mozzarella: valori nutrizionali a confronto

La mozzarella vaccina – detta anche fior di latte – è tipica della Campania, Puglia, Calabria, Basilicata, Marche, Abruzzo e Molise ed ha ottenuto il certificato di “specialità tradizionale garantita”. Leggermente meno calorica di quella di bufala, apporta 253 kcal per 100 g. Per quanto riguarda i macronutrienti, la mozzarella è fonte di proteine (18,7 g) e grassi saturi (19,5 g). Il colesterolo, invece, è contenuto in minime quantità. I micronutrienti più interessanti che contiene sono il calcio e, soprattutto, il fosforo: ben il 43% della dose giornaliera consigliata.

Prodotta nelle provincie di Battipaglia, Foggia e Salerno e nell’Agropontino, la Mozzarella di Bufala apporta 288 kcal ogni 100 gr di proodtto, di cui il 16,7% di proteine e il 24,4% di grassi saturi. Calcio e fosforo sono il 35% e il 45% della dose giornaliera raccomandata, mentre è buono l’apporto di vitamine B1, B2, B6 e Niacina. Basso, come per la mozzarella vaccina, è l’apporto di colesterlo.

Le proprietà della mozzarella

Oltre alle vitamine e ai minerali già citati, la mozzarella contiene anche sodio, potassio, magnesio, betacarotene e le vitamine B12, K, J. Grazie al calcio è fondamentale per la saluta delle ossa, mentre grazie al contenuto proteico è l’ideale per chi pratica attività sportiva. La mozzarella è anche un alimento utile a proteggere dalla gotta, malattia che fa accumulare cristalli di acido urico nelle articolazioni. 

Mozzarella a dieta: sì o no?

La mozzarella è effettivamente un alimento piuttosto calorico, ma è anche una buona fonte di proteine e minerali che mantengono in salute le ossa. A meno di indicazioni specifiche, una porzione da 50 g accompagnata da verdure e una porzione di carboidrati due o tre volte a settimana può sicuramente far parte di una dieta sana e bilanciata.

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